Un allievo del maestro Huang ha
conosciuto due persone interessate al tai ji quan, così
vengono invitate pure loro a una cena della scuola.
Al maestro fa piacere discutere di arti
marziali a tavola, ma appena finito di mangiare, esorta tutti a
uscire in strada per praticare, nonostante sia una sera piovosa.
Infatti spiega ai due nuovi amici: “Possiamo discutere a iosa del
gusto di questo tè che abbiamo davanti, ma finché non lo
assaggeremo, non sapremo se ci piace o no. Così il tai ji quan:
va sentito col corpo”.
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