A volte, nelle arti marziali cinesi si
trova una tecnica di nome Er
Lang dan shan 二郎担山.
Era già presente come quarantaquattresima forma nel manualetto
“Spiegazione pratica delle tecniche di bastone della Giovane
Foresta” (Shaolin gun fa chan zong 少林棍法闡宗),
di Cheng Zi Yi 程子頤,
edito nel 1621:
Il testo d'accompagnamento dice:
“二郎擔山勢
擔山勢用兩般劄來。
撩打變出鞘。不劄推開劈華山。
Er Lang trasporta in
spalla le montagne.
Portare in spalla le montagne è un
attacco con due affondi.
Il colpo montante si trasforma in
'Sfoderare'.
Se non affondi, spingi con 'Spacca il
Monte Hua'”.
Il nome Er Lang dan shan c'è
poi nello stile tang lang quan 螳螂拳
(“pugilato della mantide religiosa”), nel mei hua quan
梅花拳 (“pugilato del
fior di prugno”), nel ba ji quan 八极拳
(“pugilato degli otto poli”), in una sequenza di lancia
(qiang 枪) del tai
ji quan 太极拳
ecc.
Questa posizione con la lancia dello
Yue jia quan 岳家拳
(“pugilato della famiglia Yue”) si chiama Er Lang dan
shan
|
Er Lang è una divinità della
mitologia cinese; dan 担 è
un'asta che ha due carichi appesi alle estremità, per cui può
essere reso qui con “trasportare in spalla”; shan 山
significa “montagna”; quindi: “Er Lang trasporta in
spalla le montagne”.
Uso tipico dell'asta dan
|
In una tecnica dal nome Er Lang dan
shan ci si aspetterebbe allora che le due braccia siano tenute in
un gesto uguale e speculare, equilibrato proprio come un'asta da
trasporto coi suoi due carichi.
Anche questa prodezza ginnica è
soprannominata Er Lang dan shan
|
Nessun commento:
Posta un commento