Hong Jun Sheng (17 febbraio 1907-23 gennaio 1996) nacque nella provincia cinese dell’Henan, ma si trasferì da piccolo a Pechino, dove nel 1930, per rinvigorire la salute iniziò a studiare il tai ji quan col maestro Liu Mu San, dello stile Wu.
Dopo meno di un anno, però, Liu e Hong conobbero il grande maestro Chen Fa Ke (1887-1957), che era il più abile rappresentante del suo stile di famiglia, il Chen shi tai ji quan (“pugilato della suprema polarità della famiglia Chen”). Ne divennero allievi entusiasti, e Hong Jun Sheng lo resterà per un tempo più lungo di tutti gli altri discepoli: quindici anni. In quel lungo periodo frequentò assiduamente il suo maestro, recandone poi testimonianze preziose, che raccolse nei suoi scritti. Hong, infatti, era un uomo colto e intelligente.
Nel 1944 Hong Jun Sheng si trasferì per lavoro a Jinan, nella provincia dello Shandong, ma nel 1956 passò altri quattro mesi a Pechino, per ricevere le ultime istruzioni da Chen Fa Ke e verificare ciò che aveva acquisito con lo studio del tai ji quan. Dopodiché la figlia del maestro Chen, Yu Xia, disse che quando osservava Hong praticare, le sembrava di veder in azione suo padre.
Il gran maestro Chen Fa Ke |
Da allora Hong Jun Sheng si dedicò completamente a una didattica esemplare, cercando di mostrare sempre le applicazioni marziali delle sequenze di tai ji nella scuola che aveva fondato a Jinan, e che chiamò Chen shi tai ji quan shi yong quan fa: “metodo pratico dello stile Chen di pugilato della suprema polarità”.
Per tutti quelli che l’hanno conosciuto Hong Jun Sheng si rivelò non solo un abilissimo maestro, ma anche un uomo di buon carattere: molto tranquillo, affettuoso e sincero.
Per tutti quelli che l’hanno conosciuto Hong Jun Sheng si rivelò non solo un abilissimo maestro, ma anche un uomo di buon carattere: molto tranquillo, affettuoso e sincero.
Vecchio filmato nel quale il gran maestro Hong Jun Sheng 洪均生 esegue la prima sequenza (Yi lu 一路) e la seconda (Er lu 二路) dello stile Chen di tai ji quan 陈式太极拳, con un intermezzo di tui shou 推手 ("mani che spingono").
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