Nella rapidità caotica dei combattimenti reali è difficile effettuare prese agli arti avversari. Tuttavia esistono nelle arti marziali cinesi allenamenti specifici per ridurre, man mano che ci si impratichisce, questa difficoltà. Alcuni prevedono di lanciare e afferrare palle o sacchetti pieni di materiali vari e di peso variabile.
Il maestro Huang mostra ai suoi allievi pure questo tipo di esercizi, sottolineando però che le loro mani devono imprimere, anche qui, l'onnipresente “forza a spirale” (luo xuan jin 螺旋劲) che caratterizza il suo stile di tai ji quan; sia nell'afferrare il pugno o comunque l'arto superiore dell'avversario, sia nel rispedirgli la forza che ha utilizzato.
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