Un esercizio di base che il maestro
Huang fa praticare molto, poiché ottima preparazione a tecniche più
complesse, è una leva articolare (qin na 擒拿)
al polso. Alcuni insegnanti dell'attuale tai ji quan di
Chenjiagou 陈家沟
la chiamano “jin
si wan chan
金丝腕缠”:
wan chan significa “avvolgere il polso”; jin
significa “oro” e si, “seta”, entrambe materie
preziose.
La leva jin si wan chan come viene praticata nello stile Tai Zu quan 太祖拳 (“pugilato dell'Antenato Supremo”) |
Il maestro Huang spiega che invece Hong
Jun Sheng 洪均生 usava per
questa tecnica la frase “ni
jin bi
逆劲闭”:
il primo ideogramma significa “contraria”; il secondo significa
“forza” e il terzo “chiudere”.
I caratteri “ni
jin bi”
fanno parte del “Classico dei tre caratteri” (San
zi jing
三字经)
scritto dal maestro Hong, secondo paragrafo, intitolato “La tecnica
dell'avvolgimento” (Chan
fa
缠法):
“Lun
chan fa, ying guo xi, nei wai xuan, fen shun ni.
Shun
jin kai, ni jin bi, gang yu rou, xiang hu ji.
论缠法,应过细,内外旋,分顺逆。
顺劲开,逆劲闭,刚与柔,相互济”.
“Discorso sulla tecnica
dell'avvolgimento, dev'essere meticolosa, interno ed esterno ruotano,
si divide in diritto e contrario.
La forza diritta apre, la
forza contraria chiude, duro e morbido si aiutano reciprocamente”.
Meng Xian Bin 孟宪彬,
uno dei migliori allievi di Hong Jun Sheng e massimo riferimento in vita della scuola del maestro Huang, applica
wan chan
|
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