Chen Xin 陈鑫
(1849-1929) scrisse "Spiegazione illustrata del pugilato
della suprema polarità del clan Chen" (Chen shi tai ji quan
tu shuo 陈氏太极拳图说),
un manuale classico sullo stile, analizzato e commentato profusamente
dal maestro Hong Jun Sheng 洪均生.
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Il maestro Hong Jun Sheng in Jin ji
du li
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Il testo seguente è una traduzione del
suo capitolo sulla tecnica Jin ji du li 金鸡独立
(“Il gallo d'oro sta su una gamba”):
Postura 47 – IL GALLO
D'ORO STA SU UNA GAMBA
Il nome di questa postura indica che
dev'essere fatta sulla gamba d'appoggio sinistra, mentre il ginocchio
destro si alza per calciare avanti. Contemporaneamente la mano destra
si alza in imitazione di un gallo che combatte aprendo le ali. Se non
riuscite a raggiungere l'avversario quando mettete avanti il
ginocchio destro, usate il piede destro per calciare la parte
inferiore del suo corpo.
Diagramma della
postura
- alzate improvvisamente il ginocchio
destro e sollevatevi in sincronia con la mano destra, finché non si
blocca all'altezza dell'apice della testa, col palmo rivolto in su;
- la mano destra si alza fino a
fermarsi all'altezza dell'apice della testa, col palmo rivolto in su;
- concentrate l'energia all'apice della
testa, collegato con l'“energia vitale centrale” [zhong qi
中气]
che spinge verso l'alto;
- usate le orecchie per ascoltare la
situazione dietro al vostro corpo, e non gli occhi, che possono
vedere solo cosa succede davanti;
- rilassate le spalle
- tenete le dita del piede destro
rivolte in su;
- appiattite a terra la pianta del
piede sinistro;
- lasciate pendere la mano sinistra
verso il basso come un maglio.
Descrizione
generale
Dopo la fine di “Il serpente [esce
da] una stanza” [Yi tang she
一堂蛇],
sollevate il corpo alzandovi sulla gamba sinistra e spingendo sul
terreno con le dita e il tallone del piede sinistro. Quando siete
dritti, alzate il ginocchio e le dita del piede sinistro in un
movimento unico. Assumete una posizione salda con le due gambe.
Contemporaneamente usate l'energia essenziale [jing
精]
accumulata all'apice della testa per spingere le due braccia in
avanti e guidare l'energia dell'inguine mentre sale. Così tutti e
quattro gli arti sono connessi attraverso il movimento verso l'alto.
Mentre state in piedi, inclinate
leggermente il busto in avanti e piantate nel terreno il tallone
destro. Quando il piede destro si solleva da terra, la mano sinistra
si muove lentamente verso l'alto finché non arriva a livello delle
orecchie, in modo da mandare l'energia del braccio attraverso la
spalla sinistra e poi indietro al tallone sinistro, mentre prende la
sua posizione dietro, di fianco alle coste destre, col palmo rivolto
in diagonale verso il basso.
Quando la mano sinistra passa davanti
al capezzolo sinistro, la mano destra si alza, col palmo rivolto in
giù, finché non arriva allo stesso livello della mano sinistra.
Poi, senza fermarsi, la mano destra continua a muoversi verso l'alto
finché non arriva a porsi sopra la testa, col palmo rivolto al
cielo. Il ginocchio destro si muove in su e in avanti di concerto con
l'energia del basso addome. Nel frattempo, la mano sinistra assume
una posizione più bassa di fianco all'anca sinistra, mentre il palmo
destro si alza per colpire l'avversario al mento all'agopunto
“poltiglia di
sostegno” [cheng
jiang
承浆]
(posto sotto il labbro inferiore). Il ginocchio destro si colloca
pronto a penetrare verso l'alto nel rene sinistro dell'avversario.
Perciò questa tecnica è usata per colpire direttamente due aree
vulnerabili del corpo dell'avversario. Non presumete che questa
postura sia facile. State sulla gamba d'appoggio sinistra, che
dovrebbe essere salda come una montagna, e scagliate il palmo destro
verso l'alto per spaccare il cielo in pezzi.
Diagramma del
movimento del palmo destro
- passando accanto alle coste e alla
spalla destre, il braccio assume la sua posizione a livello della
testa. Nel frattempo sollevate leggermente il corpo allungando la
gamba d'appoggio sinistra;
- collocazione del piede d'appoggio
dopo la fine della postura Yi tang she precedente;
- piegate lentamente il braccio destro
al gomito e muovetelo verso l'alto e leggermente in avanti, mentre il
corpo sta sulla gamba d'appoggio sinistra;
- dopo aver colpito col ginocchio
destro, abbassate il piede in questo punto.
Diagramma del
movimento della mano sinistra
Il braccio sinistro si muove in
sincronia con la gamba sinistra mentre sta eretta per sostenere tutto
il corpo; poi si ferma davanti all'orecchio sinistro, per scendere di
nuovo.
Diagramma del
ginocchio destro
Alzate il ginocchio sinistro in su e in
avanti.
Diagramma
della gamba sinistra
- piegate il ginocchio sinistro e non
rilassatelo troppo;
- appiattite la pianta del piede a
terra;
- mantenete la gamba d'appoggio
sinistra in una posizione salda e ferma.
Significato
simbolico della postura
Secondo la dottrina di yin e
yang, la mano destra è associata allo yang e al sole,
mentre la mano sinistra è collegata allo yin e alla luna. La
figura kun [che rappresenta la terra] corrisponde all'addome,
dal lato del quale la mano destra si alza finché non è sopra la
testa, col palmo rivolto al cielo.
La mano destra colpisce l'avversario al
mento a immagine dell'esagramma jin, simbolo della dirittura e
della promozione rapida. La mano destra sopra la testa mostra il
soggetto di jin protendere le corna, cioè alzare le braccia.
La figura li è connessa al fuoco, la cui natura è sempre di
emanare fiamme verso l'alto. Quindi la mano destra si alza in
sincronia col ginocchio destro a immagine del fuoco, che sale finché
non riduce tutto in cenere.
L'esagramma jin è composto dal
trigramma per terra e da quello per luminosità – cioè il fuoco o
il sole – che emana sopra di essa. La spiegazione dell'intera
figura afferma che “jin denota avanzamento e promozione
rapida”, il che corrisponde al movimento verso l'alto della mano
destra. Perciò la postura Jin ji du li è connessa a jin.
L'esagramma formato dal fuoco sotto una
montagna si chiama bi, simbolo di decorazione, di rango o di
un distintivo. La mano destra corrisponde a una montagna, cioè un
picco elevato che torreggia su tutte le altre montagne. La seconda
linea spezzata di bi mostra il soggetto “adornare il labbro
inferiore con la barba”. Questo denota che la mano destra può
colpire il mento dell'avversario diretta alla sua posizione sopra la
testa per assumere la posizione superiore del re senza una parola. La
linea intera più bassa di bi mostra il soggetto “adornasi i
piedi”. Significa che il piede destro regge il peso di tutto il
corpo. Poiché il trigramma interno rappresenta la luminosità del
sole, non c'è cosa sotto il cielo che rimanga buia. Perciò la
postura Jin ji du li è associata a bi.
Lo stato di cose implicato dalla
postura Jin ji du li indica che il pericolo è stato superato
con successo. Come recita il detto, “Fuori dalle profondità della
sfortuna viene la beatitudine”, che significa che l'ora più scura
è prima dell'alba, e “tra sette giorni egli tornerà e ripeterà
il suo corso proprio”.
L'esagramma fu, simbolo del
ritorno e della ricostruzione, è formato dal trigramma che
rappresenta la terra e da quello del tuono al suo centro. La terra è
associata all'addome, mentre il tuono è collegato al movimento e ai
piedi, e, in questo caso particolare, al ginocchio destro sollevato
finché non si ferma all'altezza dell'addome; una mossa che ricorda
temporali e lampi. Ecco perché si dice che “il soggetto della
figura si muove proprio al centro fra le altre linee deboli, eppure
torna da solo al suo percorso proprio”, per via della sua mente
pura e dei suoi obiettivi retti. Quindi il soggetto di questa postura
può superare pericoli da solo e tornare alla condizione di pace e
tranquillità della “Terra Pura”, che regnava nel mondo prima
dell'ultima postura “Oscillare il piede” [Bai jiao 摆脚].
La gamba d'appoggio destra nella
postura Yi tang she condivide la sua posizione più bassa a
terra con la gamba sinistra, finché la gamba sinistra non diventa
quella d'appoggio nella posizione su una gamba del “Gallo d'oro”.
Quindi la gamba sinistra torna al suo ruolo precedente di gamba
d'appoggio nella postura Bai jiao. Dopo che il piede destro fa
il gesto della gamba del loto, muove lo stinco in
una postura del semi-loto, col ginocchio destro che penetra nel
terreno, finché la posizione del “Gallo d'oro” non lo fa tornare
di nuovo alla sua posizione in avanti all'altezza dell'addome. In
altre parole, potete scampare al pericolo e alla difficoltà usando
le ginocchia per ferire gli avversari in aree dolorose, così
riflettendo il detto precedente: “Fuori dalle profondità della
sfortuna viene la beatitudine”. Significa che dovete combattere il
fuoco col fuoco, in modo che “tra sette giorni tornerete e
ripeterete il vostro corso proprio” di benevolenza, che sarà
grandi traguardi illimitati. Analogamente, il corso naturale del tai
ji quan è senza limiti per il fatto che la fine torna sempre
all'inizio. Questo è il principio del ritorno, che è spiegato così
brillantemente da fu, l'esagramma associato alla posizione Jin
ji du li.
Versi
di sette caratteri per riga dedicati alla postura
Verso 1
Scagliate su in alto il palmo destro
per toccare il cielo,
Mentre la mano sinistra pende come un
germoglio di loto di giada.
Anche il Gallo d'oro sta su una gamba,
Perché non c'è modo di difendersi dal
ginocchio destro
Che pende nascosto nell'oscurità.
Verso 2
Il serpente d'oro striscia fuori dalla
casa di giada;
All'improvviso si solleva da terra come
un falco su un'ala.
Si dice che la mano destra colpisce in
su,
Ma chi sa quanto è difficile
Difendersi da un attacco del ginocchio
destro!
Potenza
interna
I movimenti di Jin ji du li
presumono che il lato destro del corpo esegua le mosse attive, mentre
il lato sinistro resta in riposo. In altre parole, questa postura è
supportata dalla potenza del lato sinistro, mentre il movimento del
lato destro emerge dalla fonte di potere del lato destro. Perciò qui
prevale il lato destro.
Partendo dalla postura precedente Yi
tang she, l'energia della
mano destra viene emessa dalla gamba destra, poi sale attraverso le
coste destre fino all'ascella, lungo il gomito alle dita, poi torna
al dorso della mano, ricominciando a salire per il gomito e alla
spalla, infine giù al tallone sinistro. La potenza della gamba
sinistra è situata nelle dita del piede e sale al ginocchio. Nel
frattempo lo zhong qi viene emesso dal “campo di cinabro”
[dan tian 丹田] e
sale all'apice della testa, dopodiché scorre giù alla nuca
all'agopunto “porta del cervello” [nao
hu
腦戶],
poi lungo la spina dorsale all'agopunto “forte
e lungo” [chang
qiang
长强]
nell'osso sacro. Per via dei movimenti sincroni delle braccia e delle
gambe, lo zhong qi circola come una sostanza coesiva che
unisce tutti i movimenti del corpo, in modo che non possano essere
divisi in parti iniziale e successiva, né in prima o seconda
sequenza.
L'energia della mano sinistra viene
generata nella gamba sinistra e viene inviata su all'orecchio
sinistro. Da lì scorre verso il basso, passando attraverso la spalla
e il braccio sinistro, finché non raggiunge il gluteo sinistro, poi
l'agopunto “centro della piega” [wei zhong 委中]
posto nel punto centrale del retro del ginocchio, e scorrendo infine
verso il basso di nuovo al tallone sinistro.
Appoggiate a terra saldamente il piede
destro. Non fate inclinare il corpo lateralmente o avanti e indietro.
Usate la potenza interna per stabilizzare la posizione naturalmente,
con la mano sinistra che ora tocca il cielo e il ginocchio destro
all'altezza dell'addome, duplicando il movimento del lato destro
nella postura seguente di nome “Lanterna verso il cielo” [Chao
tian deng 朝天镫].
(La stragrande maggioranza di questa
traduzione in italiano si basa su quella inglese di Alex Golstein che
si trova in Chen Xin, Illustrated Canon of Chen Family Taijiquan,
INBI Matrix Pty Ltd, Maroubra, 2007, pp. 625-633).
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Nao hu
(“porta del cervello”), diciassettesimo punto del
meridiano “vaso governatore” (du mai督脈)
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Il primo punto del “vaso
governatore”: chang qiang
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