domenica 14 settembre 2014

Gli stilisti

Spesso nelle arti marziali cinesi si possono vedere allievi di uno stesso maestro praticare una tecnica in modo leggermente diverso tra loro. Vale anche per gli allievi di Hong Jun Sheng 洪均生.
Huang Tai Ji spiega che quando si diventa maestri, si può personalizzare il proprio movimento; lui lo chiama feng ge 风格: “stile (personale)”. Tuttavia le differenze sono solo negli aspetti superficiali della tecnica; il “dentro” (cioè i principi) non cambia, dice il maestro Huang.
Lo stesso Hong, nel suo capolavoro Chen shi tai ji quan shi yong quan fa 陳式太極拳實用拳法 (“Metodo di pugilato pratico dello stile Chen di tai ji quan”), cita una frase del Tai ji quan lun 太極拳論 (“Trattato di pugilato della suprema polarità”; vedi http://accademiataiji.blogspot.it/2011/05/tai-ji-quan-lun-trattato-di-pugilato.html) attribuito a Wang Zong Yue 王宗嶽: “Anche se ci sono molteplici cambiamenti, vale un solo principio” (“Sui bian hua wan duan, er li wei yi guan 雖變化萬端, 而理唯一貫).
In Chen shi tai ji quan shi yong quan fa, Hong Jun Sheng afferma di pensare che la creazione del tai ji quan fu un'opera di sintesi e revisione di Chen Wang Ting 陈王庭 (1580-1660)