giovedì 15 gennaio 2015

Capodanni

S'annuncia che nel 2015 il Capodanno lunare-solare festeggiato dai cinesi sarà il 19 febbraio, quando il cavallo (ma ) cederà il posto alla capra (yang ). Per loro è ancora la ricorrenza più importante dell'anno.
Invece i giapponesi festeggiano l'1 gennaio come l'Occidente, da quando adottarono il calendario gregoriano già in epoca Meiji. Il loro Capodanno si chiama Shōgatsu 正月

Zi ye si shi ge – Dong ge 子夜四時歌 – 冬歌
Ming chao yi shi fa 明朝驛使發,
yi ye xu zheng pao 一夜絮征袍。
su shou chou zhen leng 素手抽鍼冷,
na kan ba jian dao 那堪把剪刀!
Cai feng ji yuan dao 裁縫寄遠道,
ji ri dao Lintao 幾日到臨洮?
Li Bai 李白

Ballate delle quattro stagioni – Inverno
Un corriere partirà domani per il fronte
Lei passa la notte a cucire una veste da guerriero
Le sue mani disadorne sentono il freddo dell'ago.
Come può stringere le forbici?
Il lavoro è fatto, lo manda lontano,
Quanto ci vorrà, prima che giunga a Lintao?
Li Bai


Calci

Nella prima sequenza (Yi lu 一路) dello stile Chen di tai ji quan vi sono tre calci frontali. Nella scuola Hong sono le tecniche Er qi jiao 二起脚, You cha jiao 右插脚 e Zuo cha jiao 左插脚. Il primo è diverso dagli altri due. Questi ultimi sono calci frustati, in cui la gamba scatta dal ginocchio flesso a ginocchio steso. Invece, in Er qi jiao la gamba che calcia si solleva poco piegata.

Come si effettua Er qi jiao nello stile Chen di tai ji quan

Il maestro Huang Tai Ji spiega che in Er qi jiao l'avversario è lontano, quindi vado direttamente lungo con la gamba. Negli altri due calci c'è invece la possibilità di colpire l'avversario prima con una ginocchiata, se è tanto vicino, e poi col calcio.

Il maestro Hong Jun Sheng 洪均生 in Zuo cha jiao

L'energia delle dita

Per sperimentare l'efficacia maggiore della forza a spirale, Il maestro Huang Tai Ji fa compiere agli allievi un esercizio di coppia in cui un praticante applica sull'altro una spinta o un colpo. Un esempio è il movimento di pronazione delle mani nella tecnica an (“spingere”) che si trova più volte nelle due sequenze (Yi lu 一路 e Er lu 二路) dello stile Chen di tai ji quan, come alla fine di liu feng si bi 六封四闭: s'inizia coi palmi in su e le dita rivolte un po' lateralmente. Poi, mentre le braccia si distendono, le mani ruotano in pronazione. 

Hong Jun Sheng 洪均生 nel momento che precede la doppia spinta di palmo in liu feng si bi

Il maestro Hong nella spinta finale di liu feng si bi

Applicazioni di liu feng si bi dimostrate da Li Bao Ting 李宝廷, il maestro di Huang Tai Ji

Un allievo chiede al maestro se è la rotazione opposta, la supinazione, è altrettanto efficace. Non in questo caso, risponde Huang, perché la veicolazione finale dell'energia avviene nelle dita, non alla base dei palmi. Quindi è meglio che i polpastrelli convergano verso il punto di contatto con l'avversario per farvi penetrare tale energia, invece che disperderla verso i lati. È il concetto delle dita che guidano la forza (zhi ling jin 指领劲).
Invece la supinazione delle mani si usa, per esempio, nella tecnica huan bu shuang ba 换步双把 (“doppia presa con cambio di passo”) dello stile xin yi quan 心意拳 ("pugilato della percezione e dell'intenzione"); in shuang bao zhang 双抱掌 (“doppio avvolgimento dei palmi”) del ba gua zhang 八卦掌 (“palmo degli otto trigrammi”); in shuang tui zhang 双砸掌 (“doppia spinta di palmo”) del bai he quan 白鶴拳 (“pugilato della gru bianca”); in di ce zhang 低側掌 (“palmo laterale basso”) dello yong chun quan 詠春拳 (“pugilato dell'eterna primavera”, più noto con la trascrizione cantonese wing chun kuen); in hu zhao 虎爪 (“artiglio di tigre”) dell'Hong jia quan 洪家拳 (Hung gar kuen: “pugilato della famiglia Hong”) ecc.

Chen Han Zong 陳漢宗 (Chan Hon Chung) dimostra gli “artigli della tigre nera” (hei hu zhao 黑虎爪) dell'Hong jia quan

Samuel Kwok in di che zhang del wing chun (foto tratta da http://www.kwokwingchun.com/php/slir/w400/img/assets/ju-cheung-palm-strike.jpg)

Shuang tui zhang del bai he quan

Il maestro Wang Da Wei 王大伟 in huan bu shuang ba dello xin yi quan

Sun Xi Kun 孫錫堃 in shuang bao zhang come appare nel suo libro Ba gua quan zhen chuan 八卦拳真传 (“Insegnamento autentico del pugilato degli otto trigrammi”)

Cheng De Liang 程德亮 in bao yue zhang 抱月掌 (“i palmi abbracciano la luna”; alias shuang zhuang zhang 双撞掌: “doppio urto di palmo”), con le mani ruotate nel senso opposto alla foto precedente. Rispetto a lui, noi teniamo i gomiti più bassi e le dita delle mani più angolate verso l'alto

Infine, alcune tecniche vengono fatte in pronazione o in supinazione, come hu xing 虎行 (“movimento della tigre”) dello stile xing yi quan 形意拳 (“pugilato della forma e dell'intenzione”).

Qui il maestro Wang Yan Ji 王燕基 usa la rotazione delle mani di hu xing in modo simile al nostro.

Fan De Chen, un vero maestro

Prima di essere accettato come discepolo da Li Bao Ting 李宝廷, il maestro Huang Tai Ji è stato per anni allievo di Fan De Chen 范德臣.
Huang dice che esteticamente può non piacere tanto il modo in cui Fan esegue le sequenze del tai ji quan 太极拳, tuttavia la sua abilità (il maestro usa la parola cinese “gong fu 功夫”) è alta: bellezza (che “sta negli occhi di chi guarda”) ed efficacia (che sta nel corpo di chi la subisce) non sempre coincidono.
In un filmato cinese, il maestro Fan viene colpito all'addome senza batter ciglio. Huang spiega che non c'è trucco: lui stesso ha tirato pugni in quel modo al suo ex insegnante fino a procurarsi dolore al polso. 


Fan De Chen come ha ottenuto una simile capacità? Esclusivamente tramite la pratica del tai ji quan, cioè senza ricorrere a famosi metodi specifici, per esempio la “camicia di ferro” (tie bu shan 鐵布衫), che generalmente non godono di molto favore tra gli esperti dei cosiddetti stili “interni” (nei jia 內家) delle arti marziali cinesi.

Illustrazione del pai da gong 拍打功 (“esercizio delle percussioni”), un metodo per favorire la “camicia di ferro”

Simpatica esibizione di Ye Zhi Qiang 葉志強 (in cantonese Ip Chee Keung), famoso maestro dello stile Zhou jia tang lang 周家螳螂 (Chu gar tong long: “mantide religiosa della famiglia Zhou”). Qualora cotanta sua impresa non fosse il solito trucco, dicono che richiederebbe un'azione particolare del pavimento pelvico (non del cremastere) tramite cui far risalire i testicoli ai lati del pene. A meno che il maestro non soffra di criptorchidia o almeno di pseudocriptorchidismo.

L'esercizio suddetto di Fan De Chen condivide una capacità dell'addome simile a quella attribuita a Yang Ban Hou 杨班侯 (1837-1890), il figlio dell'inventore della branca omonima di tai ji quan: Yang Lu Chan 扬露禅 (1799-1872).

Yang Ban Hou

Un racconto agiografico su di lui narra che si reclinasse supino, ponendosi dei grani di riso sul basso addome (l'area del dan tian 丹田, “campo di cinabro”). Poi, con un'estroflessione repentina della zona, li facesse volare in su di due metri.

Chen Qing Zhou 陈庆州 dimostra quella che chiama “bomba naturale del campo di cinabro” (dan tian zi dan 丹田自弹)

“Palleggi”


Certi insegnanti di tai ji quan 太极拳 fanno questa dimostrazione: un attaccante li spinge e di conseguenza caracolla indietro rimbalzando varie volte. Spesso è un trucco, tanto che in Cina esistono addirittura giovani che si allenano a lanciarsi indietro senza una flessione delle gambe ampia e dunque ben visibile allo spettatore.
Ci sono però veri esperti che riescono in questo esercizio senza la collaborazione, più o meno conscia, degli allievi.
Tra essi, il precedente maestro di Huang Tai Ji: Fan De Chen 范德臣. È lo stesso Huang a dichiararne la veridicità, perché ha subito di persona, cercando di spingerlo e colpirlo, le sue tecniche.

Fan De Chen in occasione del suo sessantasettesimo compleanno, nel 2009: http://v.youku.com/v_show/id_XNDUxNzIxMDYw.html.

Buon sangue (di solito) non mente

Nei filmati in cui praticanti cinesi di tai ji quan 太极拳 mostrano applicazioni di forza coordinata (jin ) su un partner, sembra comparire una differenza: alcuni usano movimenti più brevi e posizioni più strette di altri.
Mediamente pare che i maestri rappresentanti dello stile Chen di Chenjiagou 陈家沟 appartengano al secondo novero.
Si può ben prendere come esempio Chen Xiao Wang 陈小旺, poiché è forse l'esponente attuale più rinomato della scuola di tai ji quan del suo glorioso clan.
Tanti cinesi hanno parlato bene di lui come esperto di arti marziali al maestro Huang, e pare ovvio che Chen è un vero esperto di tai ji. Ma sarebbe possibile che godesse di tanta fama anche se non fosse ai massimi livelli dell'arte? Sì, dicono i cinesi, perché conterebbe molto il fatto di discendere dalla famiglia che avrebbe dato origine allo stile.
A certi occhi può non trasparire pienamente l'abilità di Chen Xiao Wang nei due filmati seguenti:
Chiunque conosca un minimo di fisica applicata alla biomeccanica, sa che contrastare la spinta di uomini in fila è un trucco piuttosto facile da attuare.

Chen Xiao Wang mostra un'ottima forza esplosiva (bao fa li 爆发力), che in Cina è comune vedere. Altrove nel filmato: lo spettatore riesce a distinguere queste applicazioni del maestro dall'uso cosiddetto “esterno” delle arti marziali cinesi?

Come paragone, l'emissione di forza (fa jin 发勁) del maestro Zheng Xu Dong 郑旭东, che non appartiene alla scuola di Hong Jun Sheng 洪均生, tuttavia nel filmato mostra qualcosa di molto simile a ciò che si fa in essa:

Dimostrazione analoga di Qiao Song Mao 喬松茂, dello stile Wu di tai ji quan:

Benvenuto all'avversario forte

Nel tai ji quan una tattica molto usata è lo sfruttamento della forza avversaria.
Quello che segue è un filmato dello stile di arti marziali cinesi bai he quan 白鶴拳 (“pugilato della gru bianca”), in cui le dimostrazioni di forza coordinata (jin ) sono appunto simili a quelle di certo tai ji quan, come il nostro.


Fra i minuti 5.46 e 8.05 si vede una situazione interessante: quando il maestro Zhong Bin Guang 鐘斌光 è spinto da un allievo (tempo 5.46-5.55), la sua dimostrazione riesce; non perché l'allievo usa un trucco, ma al contrario perché indirizza bene la forza verso il maestro, il quale è così in grado di sfruttarla.
Viceversa, lo spettatore che prova dopo (tempo 6.00-8.05) ad attuare la stessa pressione, non spinge bene, sicché l'esercizio del maestro non riesce. Riuscirà solo quando, corretto più volte, lo spettatore spingerà come si deve.
Resta il fatto che l'energia del maestro dovrebbe puntare la linea di forza dell'avversario; se il braccio di quest'ultimo devia, il maestro dovrebbe seguire la deviazione e adattare la direzione della sua spinta, in modo da attaccare comunque il “centro” dell'avversario.
Nota collaterale: questa scuola è di Taiwan 臺灣, e i membri indossano divise del tipo usato nelle arti marziali giapponesi moderne, forse per divulgazione o per un retaggio del passato dominio nipponico sull'isola.
Perfino il nome che Zhong ha dato al suo metodo sembra rifarsi alle suddette arti marziali giapponesi moderne: rou quan dao 柔拳道 (“via del pugno morbido”). Infatti, il suffisso giapponese do (in cinese dao) è tipico di esse: aikido 合气道 (“via dell'energia armoniosa”), judo 柔道 (“via della morbidezza”), kendo 剣道 (“via della spada”), kyudo 弓道 (“via dell'arco”) ecc.

martedì 13 gennaio 2015

Questioni di pancia


Nello stile Chen di tai ji quan si parla molto di “rotazioni del campo di cinabro” (dan tian yun zhuan 丹田運轉), in pratica un movimento ondulatorio specifico di certi muscoli addominali (s'intende infatti lo xia dan tian 下丹田, “basso”).
Si dice che pure l'illusionista Harry Houdini lo praticasse. 

L'escapista Harry Houdini con suoi strumenti di lavoro

Nella scuola di Hong Jun Sheng 洪均生, il movimento del bacino sul piano coronale (inclinazione: una cresta iliaca è più bassa dell'altra) è pressoché nullo, ben maggiore il movimento sul piano trasverso (rotazione: una cresta iliaca è più avanti dell'altra).
Per dimostrarlo, Huang Tai Ji si fa porre dai suoi allievi una mano sul dan tian mentre esegue le tecniche.
Nel video sottostante, il maestro Huang simula quello che insegna dovrebbe essere il movimento alternante ideale del bacino. Le mani segnalano col loro moto a spirale ciò che avviene soprattutto dalla fossa iliaca (che nel vocabolario tecnico del maestro è il fulcro dell'area yao dang 腰裆) ai piedi. Si noti inoltre che il suo movimento della pelvi e delle ginocchia sul piano coronale è ridotto al minimo.


Tecnica piccola, effetto grande

Nel tai ji quan s'inizia a praticare con movimenti delle braccia ampi, che man mano si riducono col progredire dell'abilità e quindi dell'efficienza.
In questo filmato, il maestro Huang Tai Ji utilizza un piccolo “cerchio con la mano” (shou quan 手圈), che è una delle due mosse più fondamentali dello stile Chen di tai ji quan secondo la scuola di Hong Jun Sheng 洪均生.


Talvolta il maestro compie un movimento di supinazione o pronazione della mano inferiore a un centimetro, e chiede all'allievo di toccarlo sull'avambraccio per sentire attraverso il tatto i suoi muscoli, tendini e legamenti, onde capire se sta facendo un movimento zheng shou quan 正手圈 (“cerchio dritto con la mano”) o il suo contrario fan shou quan 反手圈 (“cerchio inverso con la mano”).


Gli uomini-palla del tai ji

Un suo allievo spinge il maestro Huang Tai Ji al petto e come risultato rimbalza indietro. Alcuni in cinese chiamano peng l'atteggiamento corporeo che permette questa tecnica.


Canti segreti delle otto tecniche
Cosa significa forza coordinata?
È come l'acqua che sostiene una barca in movimento.
Prima fate penetrare l'energia vitale nel campo di cinabro,
poi dovete tenere la testa come sospesa.
Tutto il corpo ha energia elastica,
aprendosi e chiudendosi al momento giusto.
Anche se l'avversario usa mille libbre di forza,
può essere fatto galleggiare senza difficoltà.
[Ba fa mi jue 八法秘訣
Jin yi he jie 勁義何解?
Ru shuo fu xing zhou如水負行舟.
Xian guan dan tian qi 先貫丹田氣,
ci yao ding tou xuan 次要頂頭懸,
quan ti tan huang li 全體彈簧力,
kai he yi ding jian 開合一定间.
Ren you qian jin zhong 任有千斤重,
piao fu yi bu nan 飄浮亦不難.]

Arretrare senza perdere


Il maestro Huang Tai Ji mostra a un allievo la tecnica Tui bu shuang zhen jiao 退步双震脚 ("Scuotere i due piedi arretrando") della prima sequenza (Yi lu 一路) dello stile Chen di tai ji quan secondo la scuola di Hong Jun Sheng 洪均生.
Ricorrono in essa come altrove i due movimenti fondamentali di questo metodo: la mano destra compie un “cerchio dritto” (zheng shou quan 正手圈), la sinistra un “cerchio inverso” (fan shou quan 反手圈). I punti salienti sottolineati dal maestro sono che anche mentre si arretra, non bisogna smettere di proiettare la forza avanti verso l'avversario (vedi il post http://accademiataiji.blogspot.it/2014/02/una-palla-di-gomma-riempita-daria-come.html).


lunedì 12 gennaio 2015

Una tarda discepola


La didascalia cinese di questo filmato degli anni '70 del '900 informa solo che la protagonista è una discepola di Chen Fa Ke 陈发科 quando era anziano. Interessante paragonarne i movimenti con quelli di altri allievi più noti del maestro Chen, come il nostro caposcuola Hong Jun Sheng 洪均生.