giovedì 31 luglio 2014

Scansafatiche?


Gli allievi romani di Huang Tai Ji gli dicono che cesseranno gli allenamenti per le vacanze estive, anche se resteranno in città. Nella capitale c'è invece Zhu, un allievo cinese del maestro il quale seguita ad allenarsi tutti i giorni.
Poi non ci si stupisca se un cinese è migliore di un italiano nelle sue arti marziali: è pure una questione di mentalità. Infatti è logico che Zhu sia già progredito parecchio, benché non pratichi da molto tempo; lo si nota dalla sua capacità negli esercizi a due di combattimento prestabilito.


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