lunedì 22 dicembre 2014

I guardiani

Uno dei lavori che più spesso impiegava i praticanti cinesi di arti marziali era la guardia di sicurezza (bao biao 保镖), nelle milizie popolari, nelle compagnie di scorta o come guardaspalle di persone ricche e influenti.
Era un mestiere che si tramandava all'interno di clan o villaggi ben precisi insieme alle arti marziali.
Una di queste famiglie era la Chen, dove nacque la branca omonima di tai ji quan 太极拳, se non lo stile intero.
La loro genealogia viene fatta iniziare con Chen Pu 陈仆, ma il supposto inventore del tai ji appartiene alla nona generazione: Chen Wang Ting 陈王廷 (1600-1680), che nel 1644 fu eletto comandante della guarnigione della contea di Wen , dove si trova il borgo della famiglia (Chenjiagou 陈家沟).

La statua di Chen Wan Ting che oggi campeggia a Chenjiagou

La sua impresa militare più famosa è una spedizione contro Li Zi Cheng 李自成 nello Shandong 山东.
I suoi due figli Suo Le 所乐 (1625-1704) e Ru Xin 陈汝信 erano guardie del corpo.

Chen Suo Le

Chen Ru Xin

Lo stesso mestiere facevano Chen Jing Bo 陈敬伯, dell'undicesima generazione, e Chen Geng Yun 陈耕耘, quindicesima, sempre nello Shandong.
Lui, Chen Ji Shen 陈季甡 (1809-1865) e il suo gemello Zhong Sheng 仲牲 (1809-1871), anch'essi della quindicesima, nel 1853 combatterono in difesa di Wen contro i ribelli Tai ping 太平 (vedi il post precedente).
Nella generazione successiva, Chen Yao 陳垚 fu militare dal 1853 al 1863 circa.

Chen Yao

Chen Zhao Hai 陈照海 (1899-1950), diciottesima generazione, combatté gli invasori giapponesi con l'esercito nazionalista. Agli ordini del generale Fan Ting Lan 范庭兰 (1903-1938) nel Quinto Gruppo Mobile dell'Henan Settentrionale, pare effettuò rischiose missioni da commando.

Chen Zhao Hai

Infine, Chen Ji Nao 陈金鳌 (1899-1971) combatté pure lui i banditi a Wen nel 1921.

Chen Ji Nao

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