giovedì 15 gennaio 2015

Buon sangue (di solito) non mente

Nei filmati in cui praticanti cinesi di tai ji quan 太极拳 mostrano applicazioni di forza coordinata (jin ) su un partner, sembra comparire una differenza: alcuni usano movimenti più brevi e posizioni più strette di altri.
Mediamente pare che i maestri rappresentanti dello stile Chen di Chenjiagou 陈家沟 appartengano al secondo novero.
Si può ben prendere come esempio Chen Xiao Wang 陈小旺, poiché è forse l'esponente attuale più rinomato della scuola di tai ji quan del suo glorioso clan.
Tanti cinesi hanno parlato bene di lui come esperto di arti marziali al maestro Huang, e pare ovvio che Chen è un vero esperto di tai ji. Ma sarebbe possibile che godesse di tanta fama anche se non fosse ai massimi livelli dell'arte? Sì, dicono i cinesi, perché conterebbe molto il fatto di discendere dalla famiglia che avrebbe dato origine allo stile.
A certi occhi può non trasparire pienamente l'abilità di Chen Xiao Wang nei due filmati seguenti:
Chiunque conosca un minimo di fisica applicata alla biomeccanica, sa che contrastare la spinta di uomini in fila è un trucco piuttosto facile da attuare.

Chen Xiao Wang mostra un'ottima forza esplosiva (bao fa li 爆发力), che in Cina è comune vedere. Altrove nel filmato: lo spettatore riesce a distinguere queste applicazioni del maestro dall'uso cosiddetto “esterno” delle arti marziali cinesi?

Come paragone, l'emissione di forza (fa jin 发勁) del maestro Zheng Xu Dong 郑旭东, che non appartiene alla scuola di Hong Jun Sheng 洪均生, tuttavia nel filmato mostra qualcosa di molto simile a ciò che si fa in essa:

Dimostrazione analoga di Qiao Song Mao 喬松茂, dello stile Wu di tai ji quan:

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