domenica 3 aprile 2016

Applicazione con lateralizzazione

Il maestro Huang ha spiegato una presa (qin na 擒拿) al solco deltoideo-pettorale.
Dopodiché applica questa tecnica col braccio destro steso. L'allievo che subisce la presa deve reagire così: mette il dorso della mano destra all'esterno dell'articolazione del polso destro dell'avversario che sta tenendo; poi avanza il piede sinistro e si mette perpendicolare all'avversario alla sua destra; quindi appoggia l'avambraccio sinistro col palmo avanti al suo gomito, non più prossimale perché allora l'avversario potrebbe colpirlo col gomito, mentre così glielo controlla. Infine, l'allievo spinge di lato il braccio dell'avversario lanciandolo via; nel farlo, entrambe le mani ruotano su se stesse, in modo che la sinistra presso il gomito avversario finisca col dorso in avanti, mentre la destra sul suo polso finisca col dorso verso di sé. Come sempre, inoltre, si usa una breve rotazione del busto verso la propria destra per potenziare l'azione di spinta. Tutto il movimento, al solito, dev'essere coordinato: le due mani, il busto e la gamba davanti.
Man mano che l'allievo automatizzerà questa tecnica, si allenerà ad applicarla non contro una presa, ma contro un pugno diretto, sempre più veloce.

Il maestro Hong Jun Sheng in Jin Gang dao dui 金刚捣碓, la tecnica iniziale di Er lu 二路 (“Sequenza due”) dello stile Chen di tai ji quan. Una variante di questo movimento può essere usata per effettuare la mossa spiegata sopra dal maestro Huang (vedi il post http://accademiataiji.blogspot.it/2011/05/articolo-jin-gang-dao-dui.html)

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