domenica 3 aprile 2016

Capodanno in Cina

Tra febbraio e marzo 2016, il maestro Huang Tai Ji è tornato in Cina per un mese in occasione del Capodanno lunare/solare.
Ha preso un volo dall'aeroporto milanese di Linate per Parigi e poi Pechino, in tutto dieci ore circa. Da lì, un treno l'ha portato in sette ore alla sua nativa Zibo 淄博. Ci ha messo così tanto perché ha trovato il biglietto solo su un treno lento, poiché è una radicata usanza cinese che in questo periodo festivo tutti tornino a casa.

L'accalcato scompartimento di un treno a Pechino in occasione del Capodanno

Così il maestro è riuscito a godersi con la famiglia e gli amici uno spettacolo che gradisce molto: petardi e fuochi d'artificio dal calare al sorgere del sole. Egli rimpiange solo che nelle città cinesi odierne non ci sia più la coesione sociale che in questa notte speciale induceva i vicini a farsi visita l'un l'altro con scambio di doni.

Acquisto di calligrafie bene auguranti per il Capodanno in un'affollata Zibo

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