venerdì 22 luglio 2011

Metafore quotidiane

Il tai ji quan è nato in ambiente contadino, per cui le sue tecniche sono ispirate alla vita rurale: la mazza per piantare i pioli, arrampicarsi sugli alberi, zappare ecc. Il maestro Huang spiega che anche Zhang San Feng 张三丰, il mitico inventore del tai ji quan, era un contadino, prima di diventare un eremita taoista.
Poi il maestro coglie ulteriori analogie fra movimenti del tai ji e gesti della vita quotidiana: nell’esercizio fondamentale zheng shou quan 正手圈, egli paragona la mano che avanza sia al saluto sventagliandola (“Zai jian 再見, “Arrivederci”, dice ridendo), sia al gesto con cui si prende il cibo dal centro della tavola. Nella tecnica Xie xing ao bu 斜行拗步 (“muoversi in diagonale con posizione inversa”) sembra che le braccia attingano l’acqua da un pozzo (jing ) recuperando il secchio. Dao juan hong 倒卷肱 (“arrotolare il braccio al contrario”) e Hu xin quan 护心拳 (“il pugno protegge il cuore”) ricordano un portabandiera che impugna uno stendardo (qi ) ecc. 
Xie xing ao bu 斜行拗步


Lan ca yi 拦擦衣 (“sfregare pigramente la veste”), la seconda tecnica delle sequenze (tao lu 套路) del Chen shi tai ji quan shi yong quan fa 陈式太极拳实用拳法, assomiglia all’esercizio fondamentale zheng shou quan 正手圈. L’immagine è tratta dall’omonimo Chen shi tai ji quan shi yong quan fa 陈式太极拳实用拳法 (“Metodo di pugilato pratico dello stile Chen di tai ji quan”), il prezioso manuale scritto dal gran maestro Hong Jun Sheng 洪均生. La copia sgualcita del maestro Huang reca la data 18-11-1992. 


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