mercoledì 19 febbraio 2014

"Bambini marziali"

"Maestro, ho saputo che ha un nuovo allievo". "Sì, un bambino", risponde il maestro Huang Tai Ji col sorriso un po' allegro e un po' noncurante che gli è solito. "Ah bene, di quanti anni?". "Penso venti". "Maestro, un bambino a vent'anni?!". "Intendo un bambino di 'testa', non di età", conclude Huang con aria paziente come se il suo interlocutore fosse un po' ottuso.

Chinese Superman can see you
La vignetta dice: "Io riesco a vedere te ... Ma tu non riesci a vedere me" ("Wo kan de dao ni ... Ke shi ni kan bu dao wo 我看得到妳...可是妳看不到我").

Two passers by comment on the strength of ChineseSuperman
Superman chiede: "Sono molto forte, vero?" ("Wo han qiang, dui bu dui 我很强,对不对?"). Il signore coi capelli bianchi replica: "Sì, fortissimo" ("Dui, chao qiang 對,超强"); quello col berretto: "Forte come un rinoceronte" ("Jiu xiang xi niu yi yang qiang 就象犀牛一样强").
Il sogno infantile del superuomo ammorba tanti ambienti delle arti marziali.

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